Onorevoli Colleghi! - L'isola d'Elba è stata riconosciuta dall'Unione europea, con decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996, sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, quale «punto d'accesso» avente diritto ad essere oggetto di finanziamenti comunitari per quanto concerne i progetti aeroportuali coerenti con i fini comunitari di sviluppo della rete complessiva.
Nonostante questa significativa possibilità, non solo fino ad oggi non si è stati in grado di accedere alle risorse comunitarie, ma la stessa struttura aeroportuale di Campo dell'Elba, in grado tecnicamente di ospitare velivoli fino a cinquanta posti, incontra pesanti difficoltà a realizzarsi compiutamente a causa delle diseconomie registratesi nei possibili collegamenti tra l'aeroporto elbano ed i maggiori scali nazionali.
L'obiettivo della presente proposta di legge è quello di coniugare l'interesse ormai ultradecennale dell'Unione europea per l'aeroporto elbano con le effettive possibilità di utilizzare il sostegno comunitario.
Infatti, ciò che impedisce tale risultato è fino ad oggi il contraddittorio utilizzo interpretativo del legislatore del concetto di «continuità territoriale» introdotto per la prima volta opportunamente con l'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144, e oggi «conditio sine qua non» per applicare il regolamento (CEE) n. 2408/92